domenica 30 ottobre 2011

Deputare e deputati

Mi è capitato di rileggermi l'etimologia e alcune vecchie definizioni di deputato e di deputare. Alla voce deputato il vocabolario etimologico del Panigiani riporta la seguente definizione:
"colui che è scelto ed ha lo speciale mandato del principe, da un corpo di persone di trattare qualche negozio, esercitare un ufficio e simili; in modo speciale Colui che da una nazione o da una parte di essa è eletto solennemente, acciocchè la rappresenti nel parlamento e ne tuteli i diritti".

Secondo lo stesso vocabolario il verbo deputare deriva dal latino ed è composto da de e putare (potare, nettare, epurare) in altre parole scegliere il meglio.
Mai come negli ultimi anni ho avuto l'impressione che il significato etimologico sia stato tradito. Non mi riferisco ad un paese specifico.
Nella lingua finlandese il parlamento di chama Eduskunta mentre il parlamentare è chiamato kansanedustaja (lett. rappresentante del popolo). Un termine che trovo più consono e descrittivo della funzione di coloro che ricevono il mandato elettorale.
I deputati dovrebbero rappresentare durante il mandato i propri elettori che a loro volta dovrebbero assumersi la responsabilità di scegliere il meglio (come suggerito dal significato etimologico).

Putroppo qualche volta il migliore dei candidati non necessariamente corrisponde al meglio. Se va bene viene scelto il "meno peggio".

mercoledì 12 ottobre 2011

Quesito sentimentale

Non sarà sgrammaticata come le dichiarazioni raccolte nel gruppo Facebook Amori grammaticalmente scorretti, ma la frase notata in una stazione di Vantaa racchiude ben 3 lingue in 5 parole. Sarà riuscito l'autore a trovare la risposta al proprio interrogativo?