lunedì 31 gennaio 2011

Lingua finlandese: risorse e servizi in rete

Ho pensato di raccogliere grammatiche, dizionari, strumenti linguistici e risorse sulla lingua finlandese disponibili in rete.
Per evitare che la colonna a destra diventi troppo lunga ho deciso di raccogliere i collegamenti nella pagina "Lingua finlandese" (in alto sotto il titolo principale).
Alla lista saranno man mano aggiunte nuove risorse e servizi.

venerdì 21 gennaio 2011

Acconiglia!

L'altro giorno mi sono casualmente imbattuto per la prima volta nel verbo acconigliare, ovvero "ritirare i remi dall'acqua nella galea disponendoli orizzontalmente nella coniglia"

La coniglia non è ovviamente la femmina del coniglio ma in questo contesto rappresenta, nel gergo marinaresco, l'ultimo banco di prua nelle galee.
Il cerchio però si chiuderebbe se si da credito all'ipotesi secondo nella coniglia si metteva la ciurma più debole e miti, i conigli appunto.
Di diverso avviso sembra essere il Tommaseo che suggerisce un parallelo tra i remi ritirati nelle relative caviglie e i conigli che si ritirano nelle loro tane.

Sinonimi di acconigliare sono anche "tessere/intrecciare i remi". A questi nomi alternativi fa riferimento una ulteriore interpretazione che parte dalla forma del pettine da telaio creata dai "remi intrecciati" per finire alle fantasie erotiche dei marinai.

In un primo momento pensavo anche io fosse un verbo di chiara etimologia animalesca in qualche modo connesso alla notoria capacità riproduttiva dei conigli.

giovedì 20 gennaio 2011

Forestierismi italiani nella lingua finlandese

Tra i termini finlandesi presi in prestito dalla lingua italiana sembrano più frequenti parole legate al mondo dell'arte e della gastronomia.
Non ho trovato una lista completa quindi proverò a riportarne quante più possibile in questo spazio raggruppandole per categoria. Le parole sono riportate nella forma nominativa singolare (anche se terminano con la "i").
Se ne conoscete altre segnalatele pure nei commenti.

Musica, Danza
altto, basso, ballerina, solisti, duetto, allegro, andante

Arti figurative
fresko

Gastronomia
makaroni, pitsa (pizza), spagetti, espresso, pasta, latte

Economia
kassa, krediitti, pankki, valuutta

Varie
passi, paparazzi

domenica 9 gennaio 2011

Perle ai porci e altre frasi idiomatiche suine

Non sono poche le frasi idiomatiche finlandesi riguardanti il maiale. In aggiunta a quelle già segnalate ne troviamo altre più o meno diffuse.
Come in altre lingue, anche in finlandese si trova l'espressione "gettare le perle ai porci" (heittää helmiä sioille) nel senso di rovinare qualcosa consegnadola a qualcuno non capace di apprezzarne il giusto valore.
Mi è capitato di sentire spesso "sika syö eväät" (let. il maiale mangia le provviste) per indicare che un progetto, un piano non si concretizza, va in fumo.

Non so quanto diffusa sia l'epressione "ei ymmärrä asiasta enempää kuin sika hopealusikasta" (let. non capire più di un maiale riguardo un cucchiaio d'argento). La frase idiomatica sarebbe usata per affermare di non capire assolutamente nulla della questione ovvero di non saperne più di quanto un maiale sappia di un cucchiaio d'argento.
Altre varianti dialettali della stessa espressione sono "non capire nulla come un maiale della stella polare" e similmente sostituendo la stella con un mulino a vento, del sorgere del sole.
Sembra evidente che il maiale non sia l'animale a cui vengano riconosciute avanzate capacità cognitive. Infatti si dice anche non avere più comprensione di quanta ne abbia un maiale della sua coda (ei ole ymmärrystä enempää kuin sialla saparostaan).

Anche sul comportamento dei maiali, sul loro modo di mangiare sono nate curiose espressioni. Nella Finlandia orientale si direbbe "kuin sika vatukossa" (come un maiale in boschetto/cespuglio di lamponi) mentre nella parte occidentale avrebbe origine "kuin sika rukiissa" (come un maiale nella segale).
Mi sembra di aver capito che le metafore facciano direttamente riferimento ai modi sfrenati, disordinati, privi di regole attribuiti alla specie suina.

Altre curiosità linguistiche sul maiale le trovate in un articolo del Kotus (in finlandese).

sabato 8 gennaio 2011

Di muletti, civette e altre parole

Di verbi con una "etimologia animalesca" ne avevo già riportato alcuni esempi.
Non sono pochi i termini presi in prestito dal mondo animale per indicare oggetti, situazioni che a tale mondo non appartengono.

Per quel che riguarda la lingua finlandese, nel post succitato, erano stati segnalati i casi di sammakko e karhu.
Un altro esempio è vasikka (vitello ma anche informatore,confidente), nostokurki (gru sollevatore).
In gergo mäyräkoira non è il cane bassotto ma una confezione da 12 di bottiglie di birra. Allo stesso modo parlando di villakoira non si intende solamente il barboncino ma anche il "batuffolo di polvere" che si forma sotto i letti o negli angoli delle stanze.


Alcuni esempi in italiano sono le civette ovvero le locandine presenti nelle edicole come richiamo per il pubblico.
Le auto civetta sono quelle delle forze dell'ordine senza segni caratteristici in modo da confondersi con il traffico comune. In gergo sono chiamate gazzelle le autoradio dei Carabinieri e pantere le volanti della Polizia.

Pare non da tutti condivisa l'origine di gazzetta da gazza. Il primo foglio periodico pubblicato nel XVI secolo a Venezia si pagava con una gazetta, la moneta locale. Il nome però potrebbe anche derivare dal fatto che dall'emblema della gazza, simbolo di loquacità, era riportato sui primi fogli delle notizie.

A seconda del contesto, assume significati diversi il termine muletto mentre per il sollevamento e lo spostamento delle merci è comunemente utilizzata la gru.

Tra gli esempi in lingua inglese invece vorrei citare la curiosa espressione idiomatica "aringa rossa".

domenica 2 gennaio 2011

Con i guanti di seta

L'ultimo giorno dell'anno è stata pubblicata una vignetta di Fingerpori che giocava sul significato dell'espressione idiomatica finlandese "kohdella/käsitellä silkkihansikkain" (lett. trattare con i guanti di seta).
Nella vignetta viene richiesto al responsabile della dogana che gli eminenti ospiti vengano trattati con tatto e cortesia, ovvero in finlandese, con i guanti di seta. Il funzionario doganale non manca di eseguire alla lettera la richiesta.

Tessuto a parte l'espressione è quindi simile a quella italiana "trattare con i guanti di velluto".
Una locuzione finlandese analoga è anche "pitää kuin kukkaa kämmenellä" (tenere come dei fiori nel palmo).
Se non vado errato in inglese la stesso significato è espresso da "to walk on eggshels" (camminare sui gusci delle uova).

Conoscete espressioni simili nei dialetti italiani o in altre lingue?