"La notte dormo con la finestra aperta. C’è solo una brezza leggera nell’aria, e il tenue sciabordio del mare contro gli scogli filtra attraverso la sottile membrana del sonno. Sul lato esterno delle Vesterålen hanno una parola tutta loro per indicare il suono del mare che arriva dalla finestra della camera da letto in una mite notte d’estate, lambendo dolcemente la battigia: sjybårdurn"
Traduzione di Francesco Felici
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