domenica 30 dicembre 2012

Di cassanate e zlatanate

In alcuni dizionari italiani sono già riportati voci deonomastiche sportive come cassanata e balotellata con significati non del tutto positivi.
A partire dal nuovo anno anche l'attaccante svedese Zlatan Ibrahimović  avrà un posto ufficiale nei vocabolari svedesi. Uno dei neologismi recepiti e approvati quest'anno dallo Språkrådet è il verbo "zlatanera" con il significato di "dominare, fare qualcosa con forza". In italiano potrebbe essere reso con "zlatanare". Trovate qui la lista di tutti i neologismi svedesi approvati nel 2012.

Ibrahimović non è il primo sportivo ad aver un verbo eponimo in dizionari ufficiali ma, per quanto mi risulta, potrebbe essere il primo calciatore.
Siete a conoscenza di altri esempi simili?

sabato 29 dicembre 2012

Buone feste nelle lingue ugrofinniche

Ho raccolto questi auguri di buone feste nelle lingue del gruppo ugrofinnico da diverse fonti in ret, evidenziabdo in verde le versioni che ritengo più affidabili in base alla mia conoscenza e ad altri riscontri.
Per il resto spero di non avere riportato nulla di offensivo o inappropriato. In tal caso, su segnalazione, eliminerò la frase dalla lista. Ho escluso per il momento le versioni in cirillico, quindi l'elenco non include tutte le lingue ugrofinniche.

Lingua finlandese-> Hyvää joulua ja onnellista uutta vuotta!
Lingua estone-> Häid Jõule ja õnnelikku uut aastat!
Lingua ungherese-> Kellemes karácsonyt és boldog új évet!
Lingua sami settetrionale-> Buorit juovllat ja buorre ođđa jahki!
Lingua sami di Lule-> Buorre javla ja buorre ådå jagev!
Lingua sami meridionale-> Lahkoe jåvle jih buerie orre jaepie!
Lingua sami di Ume -> Lahkoe orre jagev! (Felice anno nuovo??)
Lingua sami di Inari-> Pyereh juovlah já luholaš uđđa ihe!
Lingua careliana-> Hyveä rostuon proasnikkoa ta hyveä osoa uuveksi vuuveksi!
Lingua livone-> Jõvi talshpivdi un võndzist udāigastõ!
Lingua votica-> Yvää rashtagoa ja yvää uutta vootta!
 

sabato 15 dicembre 2012

Di telefonini, cornette e aerofoni

Mentre in Italia si sente molto spesso usare smartphone per indicare i "telefonini intelligenti", in finlandese, anche a livello promozionale, vengono usati i calchi älypuhelin e älyluuri.
Ufficialmente la parola con cui si indica il telefono cellulare in finlandese è matkapuhelin (lett. telefono da viaggio).
Alla fine degli anni '90 la Nokia registrò il termine kännykkä (da känny forma vezzeggiativa di käsi mano o kämmen palmo). Il termine è diventato presto di uso generale anche se mi risulta che sia ancora oggi un marchio registrato.

Nella lingua comune il telefonino è anche chiamato luuri. La stessa parola indica anche la cornetta del telefono fisso tradizionale mentre la forma plurale (luurit) è usata, in limgua parlata, per le cuffie auricolari.
Luuri deriva da lur, un antico strumento musicale a fiato scandinavo.

domenica 2 dicembre 2012

Lingua finlandese, tre citazioni

Vorrei segnalare tre citazioni sulla lingua finlandese di tre scrittori diversi tra loro. Un britannico, un finlandese e un italiano.

“It [discovering Finnish] was like discovering a wine-cellar filled with bottles of amazing wine of a kind and flavour never tasted before. It quite intoxicated me.”
 J.R.R Tolkien
Ei suomi ole mikään kieli, se on tapa istua penkin päässa karvat korvilla.
Paavo Haavikko

Tradurrei così la citazione di Haavikko: "il finlandese non è una lingua, è un modo di stare seduti all'estremità di una panchina con i paraorecchie (sulle orecchie)".
Non mi avventuro nella sua interpretazione.

La terza è tratta dal romanzo "Nuova grammatica finlandese" scritto da Diego Marani.
"Il finlandese è una lingua massiccia, un po' bombata sui lati, con sottili tagli al posto degli occhi e così sono fatte le case di Helsinki, i visi della nostra gente. È una lingua dai suoni dolciastri e molli come la carne del pesce persico e della trota che si cuoce nelle sere d'estate in riva ai laghi dal fondale coperto di alghe rosse come le case di legno dei cacciatori, come le bacche che sanguinano d'estate nei cespugli."


  

sabato 10 novembre 2012

Portacenere interattivo

Mi piace l'idea del Cenicero interattivo, un posacenere da arredo urbano dotato di codice QR.
Mi sembra però che la traduzione in inglese sulla targhetta di metallo sia superflua.
La parola cenicero in spagnolo significa appunto portacenere mentre l'aggettivo interattivo è facilmente comprensibile nella gran parte delle lingue europee. Superflua, secondo me, anche la dicitura 'Info point'.





lunedì 16 luglio 2012

Il dente del caffè

Se si ha voglia di una tazza di caffè in finlandese si può dire "kahvihammasta kolottaa" (aver male al dente del caffè). 
L'espressione è usata in un contesto informale scherzoso e talvolta viene estesa anche ad altri generi di consumo. Per esempio capita di sentire anche viinahammasta särkee  ovvero "aver male al dente di qualcosa di alcolico".
Di recente, in un blog finlandese, ho trovato la stessa espressione applicata al tartufo (tryffelihammasta kolottaa). Nella versione inglese dello stesso articolo si trovava la traduzione letterale "truffle tooth is aching".
Magari dal contesto si potrebbe anche intuire il significato ma non mi risulta che una tale espressione esista in lingua inglese.
Lascio l'ultima parola a qualche esperto di passaggio da questi lidi virtuali.

venerdì 6 luglio 2012

Alfabeto inconsueto

Trovo molto interessanti sia la scelta della parole che le illustrazioni delle stesse realizzate da The Project Twins.
Trovate qui tutte le illustrazioni e i significati
Di seguito trovate le 26 parole selezionate per questo alfabeto inconsueto. Decisamente singolari, tra le altre,  parole come  montivagant, ultracrepidarian, vernalagnia, quockerwodger, yonderly, xenization.

Acersecomic
Biblioclasm
Cacodemonomania
Dactylion
Enantiodromia
Fanfaronade
Gorgonize
Hamartia
Infandous
Jettatura
Ktenology
Leptosome
Montivagant
Noegenesis
Ostentiferous
Pogonotrophy
Quockerwodger
Recumbentibus
Scripturient
Tarantism
Ultracrepidarian
Vernalagnia
Welter
Xenization
Yonderly
Zugzwang

martedì 3 luglio 2012

Katsele ja astu eespäin!


Spesso nelle citazioni italiane dei brani in lingua straniera si tende ad omettere il nome del traduttore. Questa volta vorrei capovolgere la situazione. Segnalare delle citazioni tradotte in finlandese da Eino Leino.
Sono sicuro che, in questo caso, all'autore dell'opera italiana da cui sono tratti i famosi versi non dispiacerà. Per ovvi motivi le versioni finlandesi, a differenza delle italiane, non sono conosciute e diffuse nella lingua comune.

Jos himo häijy teille toista huutaa,
te olkaa ihmisiä, älkää karjaa..

Maailma heidän mainettaan ei muista,
käy ohi heidän Oikeus ja Sääli: he jääkööt.

Katsele ja astu eespäin!

Ma johdan kaupunkikin kärsimyksen,
ma johdan tuskaan iankaikkisehen,
ma johdan kadotetun kansan joukkoon.


Oikeutta tahtoi ylväs Tekijäni:
loi minut jumalainen Kaikkivalta
ja suurin Viisaus ja ensi Rakkaus.


Mua ennen luotua ei ollut mitään,
ijäistä vain, myös itse kestän iki:
ken tästä käy, saa kaiken toivon heittää.

Elomme vaelluksen keskitiessä
ma harhaelin synkkää metsämaata
polulta oikealta poikenneena.

Ah, raskasta on sanoa kuink' oli 
tuo salo kolkko, autio ja sankka!
Sit' aatellessa vielä muisti säikkyy.

...ja kaaduin niin kuin kuollut ruumis kaatuu.

Syy oli kirjan ja sen kirjoittajan;
enempää emme lukeneet sill' erää.

Rakkaus, mi nopsaan jalon syttää sielun,
tuon kauniin miehen mielen valtas;
tapa kuin hänet kadotin, mua vielä loukkaa.

Rakkaus, mi vaatii rakastamaan vastaan,
hänehen liitti mun niin lujaan, 
että mua vieläkään ei jätä hän, kuin näet. 

se Rakkaus, mi ohjaa Auringon ja kaikki tähdet.

sabato 30 giugno 2012

La marmitta canzona il paiolo

L'espressione finlandese "pata kattilaa soimaa, musta kylki kummallakin" corrisponde all'italiana "il bue dice cornuto all'asino". Nell'uso comune mi pare si citi solo la prima parte del proverbio. Il resto è sottinteso.

In una traduzione dal finlandese degli anni quaranta, mi è capitato di leggere "la marmitta canzona il paiolo, ma hanno entrambi il fianco nero". Per me la marmitta era solo una parte dei tubi di scappamento dei veicoli a motore. Ignoravo che fosse anche il nome di una grande pentola da cucina.

Per conoscere le espressioni equivalenti in altre lingue potete dare un'occhiata al relativo articolo di Wikipedia.

sabato 23 giugno 2012

Petricore

Il silenzio di questa giornata è stato sospeso dal più classico degli acquazzoni estivi. Il peculiare profumo di terra asciutta bagnata dalla pioggia ha raggiunto presto le mie narici riportando a galla il termine petricore.

Mi chiedo se sia stato coniato anche un nome per l'asfalto inumidito dalla pioggia. Un odore comune e familiare a buona parte dell'umanità.

martedì 15 maggio 2012

Lavacristalli finlandesi

Tra i servizi offerti dagli autolavaggi finlandesi mi ha incuriosito il "pissapojan täyttö", il riempimento del pissapoika.
Non conoscevo il significato di pissapoika. Il fatto che fosse una parola composta mi ha confuso ancora di più le idee. Infatti letteralmente si potrebbe tradurre più o meno con "ragazzo della pipì".

Avevo pensato inizialmente al radiatore, ma se in buono stato non dovrebbe perdere del liquido. Discorso simile per il serbatoio del carburante. Non restava che il serbatoio del lavacristallo/lavavetri.

In effetti dopo aver riempito la vaschetta del lavacristallo con del liquido detergente e dell'antigelo (in inverno), gli spruzzi sul parabrezza permettono di lavarlo anche in moto azionando i tergicristalli. Se non ricordo male un tempo si potevano direzionare gli spruzzi.
Lavacristallo è probabilmente un termine più pratico e indicativo ma trovo pissapoika più simpatico. Mi sembra che sia coniato sulle stesso modello di pyykkipoika.

venerdì 11 maggio 2012

L'incompiuta



Mancanza di tempo o di ispirazione non hanno permesso all'anonimo imbrattatore di muri di terminare la sua opera.
La parte finale potrebbe essere banalmente completata con il verbo cercare oppure, con un pò di immaginazione, anche da cerchiare, cerare, certificare, cerimoniare, cernere, cernire.

A me piace pensare che la frase incompiuta, nelle intenzioni iniziali, sia stata: "Il mio pensiero ti verrà a cerrar(e)".

Come completereste (virtualmente) la frase?

venerdì 20 aprile 2012

L'assillo etimologico

Non avrei pensato di trovare assillare tra i verbi di etimologia animalesca. Assillare deriva da assillo forma italianizzata di asilus, nome con cui in latino era chiamato il tafano.

L'assillo nel significato figurato di pensiero continuo e tormentoso ricorda la dolorosa puntura dell'omonimo insetto che molesta animali e gli esseri umani.
Non a caso pare che il tafano un tempo fosse chiamato dai naturalisti anche lupimosca.

Scorrendo la lista dei nomi nelle altre lingue non mancano le curiosità.
In inglese si chiama generalmente horse-fly ma sono anche usati gadfly, breeze fly. In alcune zone Canada sono chiamati Bull Dog Fly mentre in Australia March Fly.
Anche in italiano ricorre il nome mosca cavallina sebbene lo stesso nome sono chiamate anche altri tipi di insetti. In finlandese il tafano si chiama paarma, di probabile origine onomatopeica. La pronuncia è molto simile al nome della famosa città ducale emiliana.

mercoledì 4 aprile 2012

Dagli urogalli al Connemara

Per quale singolare motivo Google traduce ukkometso con "Hills Of Connemara"?
La medesima traduzione viene riportata anche per altre lingue.
In lingua finlandese ukkometso è il nome con cui si indica il maschio adulto del gallo cedrone o urogallo.

Sono forse le colline del Connemara famose per le colonie maschili di urogalli? 

domenica 25 marzo 2012

Come un pidocchio nella crusca

Qualche mese fa avevo segnalato l'espressione finlandese 'come un pidocchio nel catrame' (kuin täi tervassa) per con cui si indica qualcosa fatta molto lentamente a fatica.
Mi ha sorpreso trovare un detto simile nella lingua sarda logurodese. Varia solo la sostanza in cui il pidocchio si muove.
Infatti in sardo 'andare que piogu in poddine' significa letteralmente 'camminare come un pidocchio nella crusca' ovvero lentamente.
Non saprei dire quanto questo detto sia diffuso ai giorni d'oggi. Di certo è presente nella interessante lista dei proverbi sardi compilata nel 1871 da Giovanni Spano.

domenica 18 marzo 2012

Schiacciare un pisolino finnosvedese

Un piccolo articolo nell'inserto domenicale di Helsingin Sanomat ha in qualche modo confermato quello che avevo già riscontrato di persona sul titolo della canzone che rappresenterà la Finlandia all'Eurofestival.
Ho provato a chiedere ad amici e conoscenti finlandesi, anche con una discreta conoscenza dello svedese, lumi sul significato di När jag blundar in finlandese. Nessuno mi ha saputo rispondere.
La stessa domanda è stata posta dalla giornalista alla gente di passaggio dalla stazione centrale di Helsinki. Nove su dieci non hanno saputo rispondere.

Come già segnalato la traduzione in finlandese è Kun suljen silmäni (Quando chiudo i miei occhi). Il verbo blunda in svedese significa "chiudere gli occhi" ma anche "addormentarsi, fare/schiacciare un pisolino".
Per quanto riguarda quest'ultimo significato in finlandese si potrebbe usare il verbo torkahtaa oppure, in lingua parlata, le espressioni idiomatiche "ottaa nokoset" e "ottaa nokkaunet"

Per chiudere il cerchio riporto una curiosità etimologica sull'espressione schiacciare un pisolino, titolo di questa segnalazione.

Avrei infine una curiosità linguistica che riguarda l'espressione "chiudere gli occhi".
Oltre allo svedese blunda esistono altre lingue in cui la medesima locuzione si esprime con un solo verbo?

sabato 10 marzo 2012

La tutela delle lingue minoritarie

Nel Consiglio dei Ministri di ieri 9 marzo, è stata ratificata la Carta europea delle lingua regionali o minoritarie. Sul sito ufficiale del Governo si può infatti leggere la seguente nota (corsivo e grassetti sono i miei):

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e del Ministro per gli affari regionali, ha ratificato la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. La ratifica va considerata come un recepimento formale dei contenuti della Carta, dal momento che l’Italia è intervenuta con una legge in materia già nel 1999.
La tutela delle lingue minoritarie – 12 in tutto: l’albanese, il catalano, il germanico, il greco, lo sloveno, il croato, il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo – prevede, tra le altre cose, la possibilità di insegnamento nelle scuole, di utilizzo nelle circoscrizioni giudiziarie, oltre che la diffusione di programmi culturali e attraverso i principali mezzi di comunicazione.

Immagino che la scelta delle lingue sia stata basata su quelle delle minoranze linguistiche tutelate a livello nazionale dallo Stato Italiano. Sono rimaste fuori dal gruppo lingue come il siciliano, il napoletano, il veneto, il lombardo, il griko o grecanico (parlato in Salento e in Calabria).


Non conosco gli esatti criteri che hanno portato l'albanese (arbëreshë) ad essere condiderata lingua minoritaria nazionale e ad escludere il griko dal gruppo
Secondo me le lingue minoritarie vanno tutelate ma allo stesso tempo credo che forse sarebbe meglio non insegnarle nelle scuole sottraendo tempo ad altre materie più importanti. Dovrebbe toccare ad associazioni, fondazioni (pubblice e private) a livello regionale e locale tutelare le lingue minoritarie co una serie di iniziative e programmi culturali.

La Finlandia ha ratificato la Carta nel 1994 tutelando la lingua sami e quella svedese (considerata seconda lingua ufficiale del paese).

venerdì 9 marzo 2012

Le nonne di Buranovo

Saranno le componenti del coro Buranovskije Babushki (Le nonne di Buronovo) con la canzone Party for everybody a rappresentare la Russia all'Eurofestival 2012. L'età media del gruppo è di 75 anni.
La curiosità linguistica sta nel fatto che si esclude il ritornello in lingua inglese (party for everybody, come on and dance!), il resto della canzone è cantata in lingua udmurta cugina (di secondo grado??), se così si può dire, della lingua finlandese. Infatti entrambe fanno parte della famiglia delle ugrofinniche.
Le vispe nonne sono infatti originarie di Buranovo un piccolo villaggio di 650 abitanti nella Repubblica Udmurta. Il principale obiettivo del coro è quello di raccogliere i fondi necessari per la costruzione della chiesa del villaggio.
Tra i video delle esibizioni del coro segnalo una cover in udmurto di Yesterday.

mercoledì 29 febbraio 2012

Pedanti grammaticali

Quali sono le nove parole straniere di cui la lingua inglese avrebbe un disperato bisogno? Un sito umoristico americano propone una propria lista con termini provenienti da paesi e culture diverse. Si trovano, tra le altre, parole gerogiane, tedesche, giapponesi e russe.
In cima alla lista troviamo pilkunnussija una parola finlandese decisamente volgare che indica in maniera dispregiativa una persona pedante, eccessivamente meticolosa.

Il fatto curioso è che l'articolo americano viene segnalato anche in un articolo Yle News. In questo caso però viene non viene riportata la versione volgare ma una meno offensiva, più edulcorata ovvero pilkunviilaaja che letteralmente potrebbe tradursi con "limatore di virgole".

Come mai Yle ha citato solo la versione edulcorata?
Proposte di efficaci traducenti italiani per entrambe le versioni?

sabato 11 febbraio 2012

Pagare fragole e miele

Nel finlandese parlato ci sono diverse curiose espressioni idiomatiche legata al verbo "maksaa" che si significa sia pagare che costare.
Se qualcosa costa o viene pagata una fortuna si possono usare espressioni come "maksaa hunajaa" (pagare/costare miele), "maksaa mansikoita" (pagare/costare fragole), "maksaa maltaita" (pagare/costare malto), maksaa itsensä kipeäksi.

Quando capita di dover pagare il conto, coprire dei costi, rimborsare i danni si stanno invece pagando violini (maksaa viulut).
Pare che il modo di dire derivi da un proverbio francese che recita "dover pagare i violinisti mentre a ballare sono gli altri".
Quando invece a pagare le vacanze e i divertimenti è il portafoglio di papà, i finlandesi fanno ricorso all'espressione svedese pappa betalar.
Prendersi una rivincita, vendicarsi si può dire anche "maksaa potut pottuina" (pagare patate per patate ??) oppure "maksaa kalavelat".

Altre espressioni sono "maksoi mitä maksoi" (costi quel che costi, ad ogni costo) e "maksaa luonnossa" (pagare in natura ovvero con prestazioni sessuali).

sabato 7 gennaio 2012

Occupy, parola dell'anno 2011



L'American Dialect Society ha scelto ieri occupy come Parola dell'anno 2011.
Interessante dare una occhiata al resto delle candidate.

Tra le vincitrici delle rispettive categorie troviamo humblebrag (categoria "Most Useful") per indicare gli atteggiamenti di falsa umiltà delle persone (vip inclusi) su Twitter, Facebook e simili.
Tra le parole più creative si trova anche il "bunga bunga" nostrano.

Il resto delle vincitrici sono Mellencamp, bi-winning, assholocracy, job creator, cloud, brony e 99 percenters (99%).

Nel caso non abbiate un lettore di documenti in formato pdf, trovate anche qui l'elenco completo delle parole in formato html.
 

mercoledì 4 gennaio 2012

Nomi di città e lingua finlandese

Ecco un piccolo gioco geografico linguistico per ripassare un pò di geografia e arricchire il vocabolario di finlandese.
Lo scopo sarebbe quello di trovare delle città (non finlandesi) il cui nome corrisponde ad una parola finlandese (declinazioni incluse).
Ho trovato 3 città (e mezzo) italiane che soddisfano la condizione del gioco. In aggiunta a due capitali.

Riporterò le mie città alla fine della settimana. Nel frattempo, nel caso ne abbiate individuate alcune, segnalatale pure nei commenti.

Una precisazione sul gioco. Il nome della città deve essere quello nella lingua (o in una delle lingue) locali. Per esempio Valona (Albania) è anche una parola finlandese ma non rientra in questo gioco perchè è il nome italiano della città di Vlora o Vlorë .

A
Akka (Marocco)
Akka (Israele)
Ale (Svezia)
Ankara (capitale della Turchia)
Arona (Piemonte, Italia)
Astana (capitale del Kazakistan)
Asti (Piemonte, Italia)

M
Massa (Toscana, Italia)
Monopoli (Puglia, Italia)


O
Oria (Puglia, Italia)


V
Verona (Veneto, Italia)