Si pensa che il sole abbia due nidi dove riposare.
In finlandese l'espressione "aurinko on pesässä" (il sole è nel nido) viene usata per indicare i giorni dell'anno in cui il sole raggiunge il punto di declinazione massima e minima nel suo moto apparente lungo l'eclittica.
Ciò si verifica in coincidenza dei solsitizi ovvero durante i periodi dei giorni più corti (solstizio invernale) e di quelli più lunghi (solstizio estivo) dell'anno.
Pare che il nome derivi dal fatto che durante il solstizio estivo si creda che il sole si posi sul ramo dell'Albero del Mondo.
Il sole sosta nel suo nido per alcuni giorni. Per questa ragione i giorni vicini ai due solstizi vengono chiamati pesäpäivät (i giorni del nido o della tana).
Chissà se anche in italiano o in qualche dialetto esistono espressioni particolari per indicare i periodi dei solstizi.
In finlandese l'espressione "aurinko on pesässä" (il sole è nel nido) viene usata per indicare i giorni dell'anno in cui il sole raggiunge il punto di declinazione massima e minima nel suo moto apparente lungo l'eclittica.
Ciò si verifica in coincidenza dei solsitizi ovvero durante i periodi dei giorni più corti (solstizio invernale) e di quelli più lunghi (solstizio estivo) dell'anno.
Pare che il nome derivi dal fatto che durante il solstizio estivo si creda che il sole si posi sul ramo dell'Albero del Mondo.
Il sole sosta nel suo nido per alcuni giorni. Per questa ragione i giorni vicini ai due solstizi vengono chiamati pesäpäivät (i giorni del nido o della tana).
Chissà se anche in italiano o in qualche dialetto esistono espressioni particolari per indicare i periodi dei solstizi.
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