L'altro giorno mi sono casualmente imbattuto per la prima volta nel verbo acconigliare, ovvero "ritirare i remi dall'acqua nella galea disponendoli orizzontalmente nella coniglia"
La coniglia non è ovviamente la femmina del coniglio ma in questo contesto rappresenta, nel gergo marinaresco, l'ultimo banco di prua nelle galee.
Il cerchio però si chiuderebbe se si da credito all'ipotesi secondo nella coniglia si metteva la ciurma più debole e miti, i conigli appunto.
Di diverso avviso sembra essere il Tommaseo che suggerisce un parallelo tra i remi ritirati nelle relative caviglie e i conigli che si ritirano nelle loro tane.
Sinonimi di acconigliare sono anche "tessere/intrecciare i remi". A questi nomi alternativi fa riferimento una ulteriore interpretazione che parte dalla forma del pettine da telaio creata dai "remi intrecciati" per finire alle fantasie erotiche dei marinai.
In un primo momento pensavo anche io fosse un verbo di chiara etimologia animalesca in qualche modo connesso alla notoria capacità riproduttiva dei conigli.
La coniglia non è ovviamente la femmina del coniglio ma in questo contesto rappresenta, nel gergo marinaresco, l'ultimo banco di prua nelle galee.
Il cerchio però si chiuderebbe se si da credito all'ipotesi secondo nella coniglia si metteva la ciurma più debole e miti, i conigli appunto.
Di diverso avviso sembra essere il Tommaseo che suggerisce un parallelo tra i remi ritirati nelle relative caviglie e i conigli che si ritirano nelle loro tane.
Sinonimi di acconigliare sono anche "tessere/intrecciare i remi". A questi nomi alternativi fa riferimento una ulteriore interpretazione che parte dalla forma del pettine da telaio creata dai "remi intrecciati" per finire alle fantasie erotiche dei marinai.
In un primo momento pensavo anche io fosse un verbo di chiara etimologia animalesca in qualche modo connesso alla notoria capacità riproduttiva dei conigli.
Nessun commento:
Posta un commento